CHI VIVE CON UNA DIPENDENZA TENDE A RIMANDARE SEMPRE. PERCHÈ? ECCO 3 MOSSE PER SPEZZARE QUESTO BLOCCO E INIZIARE DAVVERO A CAMBIARE
Rimandare nella dipendenza non è una scusa. È un sintomo.
“Lo faccio da lunedì.” “Dopo le feste.” “Appena risolvo questa situazione.”
Nella dipendenza, rimandare è uno dei comportamenti più comuni. Ma anche uno dei più dannosi.
Ogni giorno in cui si rimanda il cambiamento è un giorno in cui la dipendenza prende forza.
Perché nella dipendenza si rimanda sempre?
Perché cambiare fa paura. Affrontare il dolore, la solitudine, le emozioni difficili senza “stampelle” può sembrare insostenibile.
In psicologia si chiama evitamento esperienziale: evitiamo ciò che ci fa soffrire. E rimandare diventa così una strategia per non sentire. Ma col tempo, diventa una prigione.
Rimandare è un meccanismo antico e potente. Dietro ogni “lo faccio domani” si nasconde spesso un tentativo di autoprotezione.
Rimandare nella dipendenza è una forma di difesa inconscia: ci illude che ci sarà un momento migliore, un contesto più adatto, un sé più forte. Ma quel momento non arriva mai.

Chi convive con una dipendenza è spesso immerso in un sistema di pensieri automatici, emozioni fuori controllo e convinzioni radicate, come l’idea di non essere abbastanza, ad esempio, o di non meritare il cambiamento o di generarlo.
Il rimando, quindi, non è pigrizia. È il sintomo di una fatica più profonda: quella di sentirsi inadeguati di fronte alla realtà, e di non sapere da dove cominciare.
È una zattera illusoria che tiene a galla per un po’, ma non porta mai davvero a riva.
Per questo, non si rompe con la sola forza di volontà, ma con piccoli atti di consapevolezza e scelta, che interrompono l’automatismo e riattivano l’azione.
Non è solo una questione di volontà
La dipendenza non riguarda la forza di volontà, ma la perdita della libertà di scelta.
Non basta smettere di usare.
Serve un lavoro profondo su pensieri, emozioni e abitudini che si sono automatizzati nel tempo.
Come si inizia a spezzare questo schema del rimandare nella dipendenza

- Accorgiti: scrivi la tua sfida più grande oggi. E come ti fa sentire. Rileggi la tua giornata tipo: chi ha preso davvero le decisioni?
- Rompi lo schema: fai qualcosa di nuovo, anche piccola: parla, scrivi, cammina, chiedi aiuto. Dimostra a te stesso che puoi scegliere.
- Dì basta per 24 ore: non pensare al “per sempre”. Pensa a oggi. E ricomincia domani. Una giornata alla volta.
Il cambiamento non arriva da solo
Il Metodo StandUp è pensato per chi vuole cambiare senza stravolgere la propria vita: un percorso online, pratico, costruito da chi ha vissuto sulla pelle la dipendenza.
Tutto inizia da una decisione. Una. Oggi.
Se oggi agisci, anche solo un po’, hai già rotto il circolo vizioso. E magari un giorno dirai: “Meno male che ho scelto di non rimandare più.”
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Basta a tutta questa sofferenza. Basta ad una vita piena di sensi di colpa. Basta svegliarsi con i postumi del giorno prima.
Basta rimandare nella dipendenza e fare il suo gioco.
Nella chiamata gratuita troverai un coach che ha vissuto quello che stai vivendo tu, che sa come si sta e soprattutto, sa come si riparte.
Il momento giusto non è domani. E’ oggi.
Redazione StandUp